Opportunità didattiche inclusive grazie all’apprendimento ibrido.

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La pandemia COVID ha evidenziato come sia necessario – oggi più che mai – combinare il modello tradizionale in aula con attività digitali. Il termine apprendimento ibrido o misto si riferisce proprio al processo di formazione che si svolge in ambienti diversi con il supporto di strumenti TIC. Il concetto alla base dell’apprendimento misto è che la stessa lezione può essere seguita sia a distanza che in presenza, grazie al supporto di strumenti come LMS o sistemi di videoconferenza. Inoltre, possono essere adottati diversi approcci a seconda delle esigenze degli studenti, come il modello a turni, in cui gli studenti seguono a turno la lezione in aula o da casa, o l‘apprendimento differenziato, basato su attività diverse a seconda che la lezione sia seguita a distanza o in aula. In ogni caso, l’apprendimento ibrido garantisce maggiore flessibilità e coinvolgimento da parte dello studente, oltre a rappresentare una reale opportunità per tutti quegli studenti impossibilitati a seguire le lezioni in presenza.

L’apprendimento ibrido non dovrebbe quindi essere visto solo come un supporto all’insegnamento in aula, ma come una valida alternativa. Questo è particolarmente vero quando si tratta di studenti con bisogni speciali in cui gli strumenti e-learning nelle classi tradizionali possono essere di grande supporto nell’assistenza all’apprendimento. Il motivo risiede nel fatto che questo approccio innovativo offre agli studenti l’opportunità di dirigere il loro processo di apprendimento con metodi e materiali didattici che meglio si adattano alle loro caratteristiche. Un ambiente di apprendimento misto offre un duplice vantaggio: un docente fisico a cui rivolgere domande e chiedere consigli, oltre alle risorse virtuali di supporto in classe e a casa. Inoltre, può fornire azioni pedagogiche incisive per rispondere alle diverse esigenze e interessi degli studenti che sono motivati a essere proattivi e a fare esperienze pratiche. Questo perché il ruolo della tecnologia è volto ad approfondire e rendere più concreti concetti astratti. Ad esempio, per studiare le caratteristiche dello spazio, il docente può mostrare direttamente una simulazione in realtà aumentata.

Oltre alla possibilità di creare piani educativi individualizzati per ogni tipologia di studente, i vantaggi delle lezioni ibride o con il supporto di strumenti digitali sono visibili nel coinvolgimento diretto dei genitori con figli con bisogni speciali, i quali potranno assicurarsi in prima persona che ricevano un’istruzione uguale a quella dei loro coetanei. Inoltre le aule tradizionali possono essere fonte di grandi distrazioni: basti pensare a ragazzi con autismo. Per studenti di questo tipo, la scuola ibrida potrebbe essere un’ottima opzione. Il genitore e il figlio possono lavorare insieme per creare un ambiente di apprendimento privo di distrazioni. Infine, l’apprendimento ibrido garantisce maggiore flessibilità. La durata del tempo in cui gli studenti riescono a concentrarsi può variare drasticamente e questa capacità varia ulteriormente quando si prendono in considerazione le esigenze di apprendimento speciali ragazzi possono sentirsi frustrati o imbarazzati quando vedono i loro compagni finire in tempo e con facilità. La scuola ibrida offre maggiore flessibilità. Possono avere più tempo per i compiti o per rivedere una lezione registrata che non hanno capito. Inoltre, se lo studente ha frequenti appuntamenti con il medico, non rimarrà indietro per aver saltato le lezioni. Può semplicemente modificare il programma scolastico per adattarlo agli appuntamenti. Se è necessaria una lunga degenza in ospedale, lo studente può portare con sé il proprio dispositivo e continuare a studiare.

Le opportunità di apprendimento virtuale e ibrido dovrebbero quindi essere parte integrante dei sistemi educativi tradizionali, sia per i compiti a casa, sia per l’apprendimento online durante la scuola, sia per l’apprendimento al di fuori della scuola a causa di motivi di salute, di condizioni meteorologiche avverse o di costrizione. L’implementazione efficace di pratiche tecnologiche inclusive per supportare gli studenti con o senza disabilità in questo contesto dovrebbe essere una priorità.