Lo svolgimento del questionario relativo all’IO3 “Diaries and recommendations” da parte dei docenti del Liceo Majorana, partecipanti altresì alla simulazione della piattaforma MYSS, ha permesso loro di operare una sintesi critica sull’attività di docenza, prima e dopo la partecipazione al progetto.
In primo luogo, i docenti hanno potuto percepire e, di conseguenza, mettere in prioritaria evidenza l’importanza dell’attitudine cooperativa tra pari. Questo è egualmente valido sia nelle attività di studio-apprendimento tra studenti sia nella stessa attività professionale degli insegnanti. Nel primo contesto gli studenti sono stimolati a costituire degli autentici gruppi sinergici di studio, simulando un reale (ipotetico) ambiente di lavoro (“team-work”); nel secondo contesto, nei docenti viene promossa la collaborazione in tutte le fasi della programmazione, con particolare riguardo agli aspetti innovativi dell’insegnamento, aspetti legati tanto all’uso del versatile ambiente multimediale quanto all’adozione di nuove strategie didattiche.
In secondo luogo, ma strettamente correlato al precedente aspetto, i docenti partecipanti hanno avuto lo spunto per effettuare una autovalutazione critica dei propri limiti operativi, all’interno della loro azione professionale, proponendosi al superamento degli stessi, in termini positivi e propositivi. I sempre più rapidi cambiamenti nei processi intellettivi delle attuali generazioni di studenti “millenial”, ci obbliga ad un continuo aggiornamento di contenuti e strategie, senza necessariamente abolire il tradizionale approccio didattico, ma rivedendolo alla luce delle nuove dinamiche sociali ed interpersonali in cui gli adolescenti sono immersi e da cui sono irresistibilmente condizionati.
Infine, lo svolgimento del questionario, a completamento delle complesse attività previste dal progetto, ha rappresentato un potente stimolo per elaborare nuovi percorsi didattici, al fine di migliorare la motivazione degli alunni e la loro efficacia-efficienza nei processi di apprendimento attivo. È noto che incrementare la “curiositas” dello studente ed il conseguente stimolo motivazionale interiore verso le conoscenze e le competenze di una specifica disciplina, rappresenta l’obiettivo più sfidante che un docente possa proporsi. Contesti familiari spesso non favorenti e l’azione di potenti distrattori di massa (inclusi gli stessi “media sociali”) sono potenti fattori che spesso contrastano con tale obbiettivo. Tuttavia, è probabile (auspicabile) che una didattica collaborativa ed autoresponsabilizzante possa favorire nuovi spunti motivazionali, per lo meno in parte dei moderni studenti.